La lettera sotto la porta

Non avevo mai pensato che una semplice lettera potesse cambiare il modo in cui vedo qualcuno.

Ero seduta nel mio piccolo appartamento, intenta a preparare la cena, quando trovai, sotto la porta, una busta senza indirizzo né nome. Curiosa, la aprii lentamente. Dentro c'era una lettera scritta a mano, piena di parole dolci e pensieri sinceri, ma firmata solo con una semplice iniziale: "L".

Iniziai a chiedermi chi potesse essere quel misterioso ammiratore. Non sembrava il tipo di persona che conosco, nessuno mi aveva mai dato segnali così diretti. Giorno dopo giorno, altre lettere apparvero, sempre più intime e profonde. Ogni volta, il mistero cresceva. Ma non provavo paura o confusione, bensì un sentimento dolce e fragile che non sapevo spiegare.

Decisi di non cercare il mittente, almeno per il momento. Volevo godermi queste parole come fossero piccoli regali, senza complicazioni o domande. Ma con il passare del tempo, nei miei pensieri si fece strada un dubbio: potevano essere solo fantasia, realtà, o forse una combinazione di entrambi?

Una sera, mentre ordinavo delle pizze per cena, il ragazzo che portò il pacco sorrise e mi disse: "Le lettere? Non sono mie, ma credo che una persona speciale le scriva per te.".

Non seppe dirmi altro e io non chiesi. Forse, in fondo, alcune storie d'amore funzionano meglio quando restano un mistero, un incontro invisibile tra emozioni e desideri.

E così, ogni lettera sotto la porta continuò ad arrivare, senza mai svelare chi fosse quel "L", lasciandomi a riflettere sul fatto che non sempre si ha bisogno di capire tutto, ma solo di sentire e lasciarsi sorprendere.