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Nonno Alfredo aveva una cucina piena di ricordi, ma anche di ingredienti dimenticati. Ogni volta che entrava in quel piccolo locale in campagna, respirava l'odore di farina, uova e formaggio, che evocavano tempi passati.
Quel giorno decise di cucinare un piatto che non faceva da anni: la sua famosa torta salata con verdure di stagione, una ricetta che nessuno sembrava più conoscere. Aveva vissuto tanti anni lontano dal paese e temeva che quella specialità fosse ormai solo un ricordo nel suo cuore.
Mentre preparava l'impasto, ripensava ai pomeriggi passati con i suoi nipoti che lo aiutavano, ridendo e sporcandosi le mani con la pasta. Ora, invece, la casa era silenziosa e la cucina sembrava vuota di vita.
Con pazienza, tagliò zucchine, cipolle e pomodori, mescolandoli con le erbe aromatiche raccolte in giardino. Il profumo iniziava a riempire la stanza, ma la torta sembrava diversa dalle volte precedenti, più fragile e incerta nei sapori.
Nonno Alfredo si sedette, riflettendo su quanto fosse cambiato il tempo e quanto fosse difficile conservare le tradizioni. Non cercava applausi o conferme, solo quel piccolo piacere personale di rivivere un pezzo della sua storia.
Quando la torta uscì dal forno, la invitò a gustarla giorno dopo giorno, proprio come faceva una volta. Non era perfetta, ma era sua, fatta con cura e memoria.
La ricetta dimenticata non tornò mai alla ribalta del paese, e nessuno la chiese. Tuttavia, per Nonno Alfredo era abbastanza sapere che, anche senza grandi eventi, alcune cose restano vive nel silenzio di un momento e nel cuore di chi le prepara.
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