Una mattina con imprevisti inaspettati

Questa mattina, Marco si sveglia con una lista di cose da fare molto precisa. È deciso a finire il lavoro in ufficio, fare la spesa e poi dedicare il pomeriggio al suo hobby preferito: la fotografia.

Appena esce di casa, però, scopre che il suo autobus preferito è in ritardo. Decide di camminare un po’ per raggiungere la fermata successiva, ma proprio mentre attraversa un parco, nota un gruppetto di bambini che giocano con un pallone molto colorato.

Marco si ferma per un momento a guardarli, e uno dei bambini, vedendolo interessato, gli chiede se vuole unirsi a loro. Nonostante il lavoro e gli impegni, Marco accetta con un sorriso.

Quella breve pausa lo fa sentire più leggero, e si rende conto che non sempre tutto deve seguire un piano rigido. Più tardi, in ufficio, la giornata procede a rilento e qualche piccolo problema tecnico complica la sua concentrazione.

Anche se il lavoro non va come previsto e la spesa è saltata, Marco torna a casa con una nuova foto scattata proprio al parco, che mostra i sorrisi dei bambini al gioco. Quella immagine gli ricorda che a volte gli imprevisti possono portare momenti di gioia semplici e autentici.

La giornata si chiude senza grandi realizzazioni, ma con una sensazione di pace e accettazione per quello che è stato, senza rimpianti per ciò che non è successo.