Il libro perso di Martina

Martina aveva sempre amato i libri antichi. Un pomeriggio d’autunno, passeggiando in una piccola libreria di Roma, trovò un diario usato abbandonato su uno scaffale polveroso.

Il diario sembrava essere scritto da un giovane uomo di nome Lorenzo. Martina iniziò a leggerlo con curiosità, scoprendo pagine piene di pensieri e sogni su una misteriosa donna che Lorenzo amava ma non aveva mai incontrato.

Ogni giorno, Martina tornava in libreria per leggere altre pagine. Le parole di Lorenzo la facevano sorridere e a volte anche riflettere. Desiderava quasi conoscere questa donna speciale delle storie.

Una sera, il proprietario della libreria le disse che Lorenzo era stato un cliente abituale, ma non si vedeva da anni. Martina pensò di cercarlo per regalargli il diario, nel caso lo avesse perso.

Dopo alcune ricerche, trovò Lorenzo in un caffè vicino, seduto da solo con uno sguardo pensieroso. Gli mostrò il diario, e lui la ringraziò commosso, spiegando che aveva scritto quelle parole mentre cercava il coraggio per parlare a quella donna misteriosa.

Martina si sedette accanto a lui, e parlarono fino a tarda sera. Anche se nessuna promessa fu fatta, entrambi sentirono una strana felicità, nata da un libro perso e ritrovato.

Il giorno dopo, Martina tornò in libreria, con il diario ora nelle mani di Lorenzo. Una storia d’amore non conclusa, ma iniziata in modo originale e vera, vero come i libri che sanno raccontare di sentimenti.

Forse l’amore non deve sempre essere chiaro o veloce; a volte nasce piano, tra pagine scritte e silenzi condivisi.