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Nella valle di Monterosa, c'era un piccolo villaggio famoso per la sua festa del tamburo. Io mi chiamo Elisa e quest'anno ero molto curiosa di vedere la celebrazione.
La festa era diversa da tutte le altre. Ogni famiglia preparava un tamburo e lo decorava con colori e disegni. La notte, tutti si riunivano nella piazza per suonare insieme.
Quella sera, però, il tamburo di mio fratello più piccolo si ruppe appena prima della festa.
Dispiaciuto, lui pensava di non poter suonare e non voleva partecipare. Io cercavo di aiutarlo, ma non avevo un tamburo extra o strumenti per riparare quello rotto.
Inaspettatamente, un anziano del villaggio offrì un vecchio tamburo. Era un po' usato, ma funzionava bene.
Mio fratello accettò e suonò con un sorriso grande. La musica riempì la piazza e tanti volti erano felici. Sentii che la festa era più bella con la storia di quel tamburo antico.
Alla fine, nessuno pensava più al tamburo rotto. La festa continuò sotto le stelle e ognuno trovò il suo ritmo unico.
Quella notte capii che la cultura non è solo nelle cose nuove o perfette, ma anche nelle vecchie tradizioni e in come le vivi.
Non tutti i problemi hanno soluzioni grandi; a volte basta un piccolo gesto per sentire l'armonia intorno a noi.
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